I campi elettromagnetici usati nelle telecomunicazioni non sono un effetto collaterale indesiderato ma sono voluti ed essenziali per il funzionamento dei sistemi; poiché però sono anche degli agenti fisici che possono provocare effetti avversi, per rendere il rischio trascurabile vanno valutati accuratamente, e nello stesso tempo gli impianti di telecomunicazioni vanno opportunamente progettati. Ecco perchè è importante essere competenti in entrambi i settori. Altrimenti sarebbe come dire che chi progetta un impianto elettrico non può valutare un salvavita. Questa concezione sottintende una maniera sbagliata di concepire le professioni tecniche. In particolare, un iscritto all’Ordine degli Ingegneri agisce professionalmente, nella tutela sia del committente sia della collettività in generale. Questo è anche scritto nel Codice Deontologico degli Ingegneri. Perciò non “parteggia” per una tesi precostituita dagli specifici interessi di nessuno (in questo un ingegnere è del tutto diverso da altre professioni come per esempio gli avvocati), ma con il proprio lavoro egli assicura un servizio tecnico professionale, sia che si tratti di un progetto di un sistema radio, sia per una analisi tecnica o delle misure strumentali di campi elettromagnetici; in tutti i casi assicurandosi che il compito affidato dal committente sia eseguito al meglio, secondo le specifiche, secondo le norme tecniche e secondo le leggi vigenti e in ogni circostanza essendo tenuto, qualunque sia la sua specialità tecnica, alla tutela della sicurezza singola e collettiva.

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